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AltaVista, uno dei primi e più popolari motori di ricerca su Internet, è stato ceduto alla società di marketing Overture per 140 milioni di dollari.
Il sito, un tempo il motore più usato dagli internauti, non ha saputo reagire alla pressione dei rivali Yahoo e Google, che è stato nominato marchio dell¿anno 2002. Il maggiore azionista del Gruppo, il fondo d¿investimento CMGI ¿ che nel 1998 aveva pagato Altavista 2,4 miliardi di dollari – riceverà 60 milioni in contanti e 80 in azioni.
Overture si occupa di garantire alle aziende visibilità sui motori di ricerca: gli algoritmi di ricerca di AltaVista, quindi, completano le tecnologie commerciali del Gruppo che punta a ¿offrire agli inserzionisti un veicolo di marketing aggiuntivo inteso a ottimizzare i bisogni di una clientela selezionata¿.
Altavista fu creato dagli ingegneri di Digital Equipment per mettere in risalto l¿hardware dell¿azienda. In pochissimo tempo, però, divenne il modo migliore per navigare il web, appena nato. Digital fu poi inglobata da Compaq, che ora è parte di Hewlett-Packard. Il motore di ricerca, nel frattempo, totalizzava record con punte di 65 milioni di utenti al mese. Lo scoppio della bolla speculativa, tuttavia, colpì in pieno CMGI, trascinando nel baratro anche Altavista.
Pochi mesi fa AltaVista ¿ che attualmente impiega 250 persone e offre ricerche in 25 lingue – aveva rinnovato la sua immagine in un ultimo tentativo di guadagnare la popolarità perduta, a dire il vero, anche a causa di una serie di scelte rivelatesi fallimentari. In Gran Bretagna, per esempio, guadagnò notorietà promettendo un accesso a Internet illimitato; l¿iniziativa aveva attirato migliaia di prenotazioni, salvo poi essere ritirata all¿ultimo momento.