Europa
Gerhard Schmid, fondatore ed ex numero uno di MobilCom, ha annunciato di aver dichiarato fallimento in seguito al crollo in Borsa del titolo dell¿operatore, di cui è ancora uno dei maggiori azionisti.
Schmid, i cui contrasti con l¿altro azionista France Telecom hanno ridotto la società sull¿orlo del fallimento, afferma in un comunicato che i suoi averi personali ¿ consistenti in azioni e beni immobiliari controllati da un amministratore giudiziario ¿ sono attualmente minacciati.
Schmid creò Mobilcom nel 1991, approfittando dell¿enorme clamore che si era sviluppato attorno al mondo delle nuove tecnologie e riuscì a portare in Borsa, nel 1997, un¿azienda dall¿enorme potenziale. Ora, però, che il titolo è affondato ( ha perso il 99% del suo valore in meno di tre anni) e la società è ridotta sul lastrico, Schmid ¿ che controlla insieme a sua moglie il 42% di Mobilcom – chiede di essere protetto dai creditori.
Lo scorso anno Schmid è stato allontanato dal suo incarico per espresso volere di France Telecom che altrimenti non avrebbe acconsentito a rilevare parte del debito dell¿operatore dopo lo scioglimento della partnership con Mobilcom per il lancio dei servizi 3G in Germania. In seguito a forti polemiche l¿ex presidente ha anche acconsentito a porre i suoi beni sotto il controllo di un amministratore.
Il titolo Mobilcom è attualmente scambiato a 3,47 euro per azione, contro i 113 euro del 2000.