Italia
Intervista all¿On. Antonio Palmieri, cofirmatario della Proposta di legge.
La campagna lanciata da Puntoit e da Key4biz.it a sostegno della Proposta di Legge sulla piena accessibilità dei siti internet della Pubblica Amministrazione e dei siti di pubblica utilità da parte dei disabili, presentata dagli onorevoli C. Campa e A. Palmieri sta creando grande interesse e partecipazione.
In Italia vi sono circa tre milioni di disabili e molti di essi sono anche utilizzatori di internet, nonostante le barriere che tendono alla esclusione. Consentire loro una piena utilizzazione delle risorse di rete rappresenta un obiettivo sociale di grande valore.
La Proposta di Legge Campa-Palmieri ha il merito innanzitutto di aver posto posto il problema come una priorità di fronte alla quale schieramenti e divisioni hanno scarso senso e su cui invece possiamo misurare la sensibilità ed il reale senso di civiltà del Paese.
Abbiamo posto alcune domande al cofirmatario della Proposta, On. Antonio Palmieri. Laurea in filosofia, 43 anni, membro della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) Palmieri è anche responsabile di Forza Italia del settore dell¿Innovazione tecnologica.
D. On. Palmieri come nasce il suo impegno per la Proposta di Legge in oggetto?
R. Nasce innanzitutto grazie al collega Campa, il quale ha avuto la sensibilità di centrare un problema così rilevante ed a lui devo il mio pieno coinvolgimento all¿iniziativa, unitamente all¿entusiasmo che da essa sta scaturendo. Forse dovremmo essere tutti un po¿ più attenti e meno distratti.
D. La Proposta di legge che avete presentato il 16 dicembre 2002 è oggi in una fase più operativa, ci può dire cosa è accaduto nelle ultime settimane?
R. In queste settimane abbiamo fatto un lavoro di sensibilizzazione tra i colleghi parlamentari, per allargare con le sottoscrizioni la base di consenso intorno alla Proposta di Legge e giovedì 20 febbraio avremo una riunione alla Camera in cui comunicheremo il numero delle firme fino ad oggi raccolte.
D. Potrebbe anticiparci questo numero ad oggi?
R. Guardi, non ho sottomano il numero esatto, ma ad oggi credo che abbiamo superato i 100 parlamentari.
D. Solo di maggioranza o anche rappresentanti dell¿opposizione?
R. Anche rappresentanti dell¿opposizione, questo vuol dire, per esser chiari, che è nostro intendimento voler dialogare in modo compiuto su un tema così importante con i rappresentanti delle opposizioni.
D. Cosa vuol dire, che cercherete un¿azione comune con le opposizioni?
R. Mi augurerei di sì. Peraltro il governo ha da sempre grande attenzione su questi temi. Noi abbiamo solo aperto una strada in una direzione particolare, una strada che guarda ai disabili e ai loro problemi, non consideriamo la nostra iniziativa un¿ultima spiaggia ma certamente un¿operazione che, con lo sforzo di tutti, può garantire delle cose concrete al mondo delle persone diversamente abili.
D. Come si salda l¿iniziativa promossa da lei e Campa con l¿annuncio fatto dal Ministro Stanca nei giorni scorsi a Bari?
R. Si salda compiutamente nel senso che le tematiche dell¿innovazione figurano come ho detto anche negli obiettivi prioritari del Governo.
D. Cos¿ha la vostra Proposta di Legge in più rispetto alla Circolare 3/2001 del Dipartimento della Funzione Pubblica?
R. E¿ totalmente allineata ad essa. Naturalmente quella è una Circolare e ha i limiti che uno strumento del genere ha, una legge ha un potere cogente con tutto ciò che da questo ne deriva. Certo, sarebbe straordinariamente significativo se i siti della Pubblica Amministrazione e quelli di pubblica utilità manifestassero per conto proprio una tale sensibilità da tener conto dei problemi d¿uso che pesano sui disabili. Per questo, però, ci vorrebbe un grande movimento dal basso, capace di far sentire la propria voce.
D. Avete già avuto dei contatti con le associazioni italiane che rappresentano i disabili?
R. Abbiamo sollecitato e chiesto pareri in giro per il Paese e ciò ha dato i suoi frutti. Abbiamo aperto un apposito Forum sul sito di Forza Italia e anche questo ha dato i suoi frutti. Abbiamo raccolto risposte, osservazioni, critiche ed il nostro obiettivo è oggi quello di migliorare il testo della Proposta di Legge. Ecco perché vogliamo coinvolgere quanti più colleghi è possibile, in modo aperto. Nel seminario di giovedì cui accennavo prima sappiamo già di raccogliere degli ottimi suggerimenti, ma nel frattempo continueremo a raccogliere altre opinioni e suggestioni. Naturalmente c¿è un lavoro di valutazione che non può essere sottovalutato. Le faccio un caso concreto, uno di questi suggerimenti chiedeva di prevedere la sanzione penale per i trasgressori. Ci è sembrata una strada non percorribile e questo è uno dei ruoli fondamentali della politica. Per il resto, non avevamo e non abbiamo la presunzione di aver fatto un testo chiuso e finito, da qui una doppia apertura: la prima guarda all¿iniziativa del Governo, l¿altra guarda alle associazioni ed ai cittadini diversamente abili. Per il resto saremo ben lieti di impegnarci e le settimane che saranno necessarie alla Camera per la discussione del progetto di legge, saranno utili perché definiranno ancor meglio gli obbiettivi. Qui il ruolo partecipativo e migliorativo di tutti i colleghi parlamentari sarà importantissimo.
D. Onorevole Palmieri, nella vostra Proposta, citate gli standard internet internazionali del W3C e WAI. Ci pare un dato che allinea l¿Italia alla sensibilità europea.
R. Non solo. La nostra Proposta si trova anche allineata ai contenuti del Piano e-Europe promosso dalla Commissione Europea. L¿obiettivo primario è allargare la nostra proposta a tal punto da sostenere tutte le sollecitazioni possibili provenienti da altre iniziative europee che riguardino questo settore. Vorrei aggiungere ancora una cosa, la prima battaglia da vincere è quella contro la distrazione, e gli strumenti sono la sensibilizzazione e la conoscenza del problema. Ecco perché vorremmo organizzare nell¿arco del 2003 altri eventi pubblici, come pure partecipare agli eventi pubblici che altri organizzeranno, proprio per dare conto di come stanno andando le cose e per rafforzare quest¿idea di partecipazione, per dare corpo ad una mobilitazione senza la quale questa proposta di legge potrebbe restare lettera morta.
E questo non deve avvenire, nell¿interesse del Paese.
D. Cosa farà da domani per coinvolgere maggiormente i parlamentari di maggioranza e opposizione?
R. Aspettiamo di completare una significativa raccolta di firme. Questo è un primo obiettivo a portata di mano. Renderemo partecipi i colleghi dei contenuti della proposta e dei contenuti dell¿iniziativa del 5 marzo.
D. Perché, cosa ci sarà il 5 marzo?
R:Il 5 marzo ci sarà un grande appuntamento, un¿iniziativa alla quale parteciperanno il Presidente della Camera Casini, il Ministro Stanca, il Ministro Maroni, e probabilmente anche il Ministro Sirchia. L¿auspicio di tutti è che vi partecipi anche il Presidente del Consiglio Berlusconi. Verrà presentato il Libro Bianco su Innovazione tecnologica e Disabili. Si tratta di uno strumento senza precedenti che indica problemi e soluzioni sulle innovazioni tecnologiche che non rispondono al principio etico e sociale della usabilità e dell¿inclusione. Naturalmente, siamo certi che anche da quella iniziativa scaturisca una ulteriore spinta alla Proposta di legge sull¿usabilità dei siti della Pubblica Amministrazione a favore dei disabili.
D. Onorevole Palmieri, PUNTOIT e KEY4BIZ.IT sosterranno l¿obiettivo da voi proposto…
R. La ringrazio molto. Il Paese ha bisogno, su un tema come questo, di una grande mobilitazione silenziosa ed efficace, contro le distrazioni che spesso ci fanno perdere di vista il senso delle cose.