Francia
France Telecom, dopo aver annunciato risultati di bilancio per il 2002 “sorprendenti” rispetto alle aspettative, rende noto il prossimo licenziamento di 13.000 dipendenti, 7.500 dei quali nella sede francese. Di questi 4.100 lasciano il posto ricorrendo alla pensione anticipata e 3.400 si sarebbero dimessi spontaneamente.
Lo rendono noto fonti sindacati, che smentiscono il Presidente del Gruppo, Thierry Breton, che aveva parlato soltanto dei tagli in Francia, non citando affatto i 5.500 licenziamenti nelle sedi estere. Le associazioni di categoria s’interrogano, comunque, sulla forte pressione manageriale per ottenere le dimissioni spontanee di parte del personale e parlano “criteri disciplinari estremamente severi”
L’organico effettivo di FT comprende 220.000 dipendenti e il Gruppo, gravato da debiti per 70 miliardi di euro, spera in questo modo di ridurre i costi e ridurlo a 30 miliardi entro i prossimi tre anni.
Thierry Breton parla anche dell’aumento di capitale per 15 miliardi di euro, che avrà luogo il prima possibile, nell’interesse di tutti gli azionisti.
“Abbiamo la crisi di liquidità e abbiamo ora una buona visibilità per i prossimi due anni. Sceglieremo il momento migliore per tutelare gli interessi di tutti.
Chissà se anche i dipendenti la pensano così.