Europa
La Commissione Ue ha varato mercoledì 12 febbraio una vera rivoluzione nelle regole per la concorrenza. E” stata infatti approvata una raccomandazione che mette i regolatori nazionali al centro del sistema di garanzia delle regole, affidando loro nuovi compiti di controllo in diciotto mercati, tra i quali: reti telefoniche pubbliche, ingrosso delle connessioni a banda larga, reti di telefonia mobile per apparecchi individuali e servizi di radiodiffusione.
La decisione, presentata dai commissari Mario Monti (Concorrenza) e Erkki Liikanen (Società dell”Informazione), si basa sulle norme europee fissate per stabilire l”esistenza di imprese con “significativo potere di mercato”. Le Autorità nazionali dovranno analizzare i mercati in oggetto per stabilire se siano caratterizzati da un sufficiente livello di concorrenza, o se siano presenti invece ostacoli all”ingresso o all”attività di altri operatori del settore.
””In questo momento – ha osservato il commissario Monti – delle norme specifiche risultano indispensabili in particolar modo per lo sviluppo della banda larga. Il fatto che le imprese siano regolate dalle autorità nazionali – ha precisato – non vuole dire che non continuino ad applicarsi le regole in materia di aiuti pubblici, concentrazioni e antitrust”.
Le analisi potranno essere effettuate su base nazionale, ma i singoli mercati per ciascun Paese potranno essere definiti anche su basi regionali, per tenere conto dei vari livelli di sviluppo che spesso creano condizioni diverse tra grandi centri e aree rurali. In caso di insufficienti livelli di concorrenza, le autorità nazionali dovranno definire, consultandosi con la Commissione Ue, rimedi di carattere regolamentare capaci di garantire uguali opportunità commerciali a tutte le aziende impegnate nel mercato delle telecomunicazioni in questione.
I rimedi dovranno essere tassativamente “commisurati ai problemi riscontrati”; le Authority potranno anche estendere la propria analisi a mercati non compresi nella lista stilata da Bruxelles, soltanto previo assenso della Commissione europea. D”altra parte, la lista dei mercati sarà rivista nel 2004 per mantenerla al passo con le evoluzioni della tecnologia; alla fine del 2003 l”esecutivo Ue presenterà una raccomandazione dedicata ai rimedi specifici da applicare.
Per il commissario Liikanen, ””Il messaggio principale che si invia alle imprese attraverso questa raccomandazione sottolinea la volontà di promuovere e dare sicurezza a chi vuole investire nelle reti e nelle tecnologie”.
In ogni caso, le regolamentazioni individuate dalle autorità nazionali e da Bruxelles dureranno solo il tempo necessario ad assicurare lo sviluppo di sufficienti livelli di concorrenza, dopo di che potrebbero essere ritirate.