Europa
L”Italia nei prossimi 2-3 anni dovrebbe recuperare il gap tecnologico, che si trascina dal 1990, raggiungendo in termini di collegamento Internet i Paesi europei più avanzati.
La Commissione europea, nel rapporto sull”attuazione del piano eEurope 2002 presentato ieri a Bruxelles, rivela che il 50% degli europei usa Internet.
Mentre a non essere in Rete sono solo il 10% delle scuole e delle aziende dei paesi Ue.
E” l”Olanda il Paese più connesso da casa al Web, con il 65%, ultima nella classifica la Grecia con appena il 10%.
L”Italia si attesta al di sotto della media europea, con il 35% di collegamenti alla Rete.
La marcia di Internet nell”Ue è un “chiaro successo”, sottolinea il documento, che traccia un bilancio del piano di azione lanciato da Bruxelles nel 2000 per rafforzare la corsa dell”Unione nel settore dell”informatica e delle nuove tecnologie.
Fra gli altri risultati di rilievo raggiunti negli ultimi tempi, il rapporto eEurope 2002 segnala il calo dei prezzi delle telecomunicazioni, una maggior concorrenza e l”accordo raggiunto fra i 15 sulle normative nel settore, in particolare nell”e-commerce.
Nel frattempo continua il programma dell”eGovernment in Italia. Il Ministro per l”Innovazione tecnologica, Lucio Stanca, avrebbe dichiarato che “…la grande scommessa è quella di fare della Pubblica Amministrazione un volano della modernizzazione per il nostro paese.
Il ministro, intervenendo ad un seminario ad Alghero sull”informatizzazione degli Enti Pubblici in Sardegna, avrebbe spiegato “…La Pubblica Amministrazione che è stata in Italia, per certi versi, a rimorchio del Paese, vogliamo che diventi il motore dell”ammodernamento del Paese. E” questa la grande visione che ha il governo e, in particolare, il presidente Berlusconi. L”abbiamo scritto chiaramente nel nostro programma, ci siamo impegnati a farlo e lo stiamo già facendo. Sono certo che alla fine della legislatura, nel 2006, noi faremo toccare agli italiani con mano che si è fatto tanto, non tutta la strada, ma un buon tratto”.
Stanca ha dichiarato che è già un passo importante, quello del protocollo firmato, ieri, con la Regione sarda che prevede la creazione di un Centro, di competenza regionale, per un dialogo e una collaborazione costante tra il sistema sardo e il Dipartimento centrale del ministero dell”Innovazione.