Europa
Una recente indagine condotta in Finlandia ha smentito una ricerca inglese pubblicata due anni fa dai professori Anne Charlton dell”istituto di epidemiologia dell”Università di Manchester e Clive Bates, direttore dell”iniziativa “Scuola e Salute” del governo inglese, che metteva in relazione inversa l”uso del telefonino e il fumo tra i giovanissimi. La tesi, in quest”ultimo caso era: gli adolescenti hanno pochi soldi, o li usano per la scheda telefonica oppure per le sigarette.
Ciò sembra non valere per i ragazzi finlandesi. Tre ricercatori, la sociologa Leena Koivusilta, dell”Università di Turku, e gli esperti di sanità pubblica Tomi Lintonen e Arja Rimpela, dell”Università di Tampere, hanno recentemente pubblicato i risultati del loro studio sul British Journal of Medicine. Dati alla mano, sembra che il cellulare non sia sufficiente a modificare i comportamenti degli adolescenti fumatori, sempre che, ovviamente, ci siano abbastanza soldi per comprare sia il pacchetto di sigarette sia la ricarica telefonica.
Questi i dati emersi dalla ricerca finlandese: dalle 6516 risposte pervenute dai 9309 giovani intervistati, emerge che il 91 per cento degli adolescenti tra i 14 i 18 anni usano il cellulare, mentre il 57 per cento fuma almeno due volte alla settimana e il 24 per cento tutti i giorni. La connessione tra le due variabili non cambia se si tiene conto di una terza variabile: la quantità di denaro disponibile. Anzi, il numero delle sigarette fumate aumenta proprio tra chi utilizza di più il telefono cellulare.
Esattamente il contrario, quindi, di quanto affermato dalla ricerca inglese del 2001, secondo la quale la riduzione del tabagismo tra i giovani era legata non solo al budget fisso di spesa, ma anche alla sovrapposizione “psicologica” dei due oggetti, il telefonino e la sigaretta. I due ricercatori affermavano infatti: “la funzione che la sigaretta ha per i teenagers è stata ampiamente studiata e sosteniamo che il telefono cellulare sia un effettivo competitore del fumo nella rosa di prodotti che offrono agli adolescenti stile adulto, individualità, socialità, ribellione, vincolo di gruppo e aspirazioni adulte. Il marketing dei telefoni cellulari gira intorno agli stessi valori di promozione dell”immagine di sé e di identità personale e gli spot pubblicitari assomigliano a quelli delle sigarette”. Probabilmente in Finlandia, con un tasso di diffusione del cellulare che tra gli adolescenti si avvicina alla totalità, non ha più molto senso parlare di stile adulto, individualità, eccetera, nel possedere il telefonino, poiché rientra nella più assoluta normalità.