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Sprint PCS, terzo operatore mobile degli Stati Uniti, ha chiuso il quarto trimestre 2002 con utili netti pari a 39 milioni di dollari e ricavi rimasti stabili a 6,53 miliardi di dollari. La base clienti è invece raddoppiata rispetto all”anno precedente.
Il risultato è frutto della politica di riduzione dei costi applicata dall”operatore che nel 2001 aveva registrato perdite per 1,23 miliardi di dollari a causa del calo dei ricavi sulla telefonia a lunga distanza. Gli analisti definiscono solida l”attuale situazione finanziaria del Gruppo, alla luce anche delle difficoltà incontrate dall”operatore nel trimestre precedente.
La situazione finanziaria passa comunque in secondo piano rispetto ai diversi e complicati problemi di gestione che il Gruppo sta affrontando in questi giorni: è stata da tempo diffusa la notizia che il presidente, William Esrey, avrebbe presto lasciato l”azienda per una grave malattia, ma sembra non sia questo il vero motivo. Esrey ha ammesso – in una lettera indirizzata ai suoi impiegati e pubblicata dal Wall Street Journal – di aver usato, assieme al suo vice Ronald LeMay, espedienti per rinviare il pagamento di tasse per svariati milioni di dollari relative all”esercizio di stock-option in loro possesso. Tutto questo in accordo con l”ufficio di revisione contabile Ernst and Young LLP. “Ernst and Young mi avevano assicurato che questo sistema d”investimento e tasse era legale e compatibile con le regole dell”IRS” ha precisato Esrey. L”IRS ha però aperto un”inchiesta sul sistema di detrazione fiscale adottato dal numero uno di Sprint e da molti altri manager.
Nella lettera Esrey parla anche della sua malattia, dicendo che la chemioterapia ha avuto successo e “…non ci sono più prove dell”esistenza di un cancro linfatico nel suo corpo”.
Resta ancora aperta, poi, la questione relativa alla successione di Esrey dopo che il numero due LeMay ha rinunciato all”incarico: il passaggio di Gary Forsee da Bellsouth è stato, infatti, bloccato in quanto contrasterebbe con una clausola del contratto che gli impedisce di lavorare per la concorrenza per almeno 18 mesi dalla rescissione degli accordi.
Se le aziende coinvolte non arriveranno ad un”intesa Forsee non potrà accettare nessuna proposta. Ed è difficile che l”accordo si raggiunga, visto che anche un altro operatore, Cingular – controllato da Bellsouth e SBC e di cui Forsee è presidente – si è unito alla mozione presentata da Bellsouth.
Secondo questa mozione Forsee avrebbe iniziato in segreto le trattative con Sprint agli inizi di dicembre: la slealtà dimostrata nei confronti dell”azienda a cui era legato da un formale contratto potrebbe, quindi, portare Forsee a violare anche il Trade Secrets Act, divulgando indiscrezioni relative alle strategie aziendali. “E” come se il migliore atleta di una squadra se ne andasse con lo schema di gioco in mano prima della partita più importante del campionato”, dice l”avvocato di Bellsouth Jay Bogan.
Forsee ha lavorato a Sprint dal 1989 al 1999 prima di passare a Bellsouth.