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Un rapporto pubblicato ieri da Symantec, uno dei principali produttori mondiali di antivirus, rileva che il numero dei cyber-attacchi contro le reti aziendali è aumentato del 20% nel secondo semestre 2002, di quasi il doppio rispetto allo stesso periodo 2001.
Dallo studio si evince anche che il numero delle falle nei sistemi di sicurezza, che sarebbero i punti deboli sfruttati dai potenti virus e worm per entrare nei sistemi e usarli, è cresciuto dell”81,5% nello stesso periodo.
Questa ricerca è stata pubblicata a 10 giorni dal terribile attacco del worm “SQL Slammer”, noto anche come “Sapphire”, che ha rallentato il traffico Internet nel mondo intero, praticamente bloccando l”accesso alla Rete della Corea del Sud e di numerosi sportelli bancari negli Stati Uniti.
Il verme “Slammer” sfrutta una già nota debolezza di un software Microsoft per i database aziendali.
Secondo alcuni esperti, il virus SQL Slammer era molto simile a “Codice Rosso” il worm che nel 2001 ha paralizzato la Rete mondiale, gettando tutti nel panico.
Symantec spiega che l”aumento delle “vulnerabilities” è probabilmente dovuto a un maggiore senso di responsabilità da parte dei produttori di software, ma anche da attacchi pirata più sofisticati.
Robert Clyde, resonsabile di Symantec, sostiene che anche molti venditori rivelano le debolezze dei sistemi informatici, in modo che siano messi a punto i necessari patch, programmini in grado di correggere rapidamente un errore all”interno di un programma più vasto.