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La Commissione europea ha dichiarato in comunicato che Microsoft ha accettato di apportare delle “modifiche sostanziali” al proprio sistema Internet di raccolta di dati personali “Passport”, per rispetto delle regole sulla privacy.
Il Gruppo di Bill Gates sarebbe pervenuto a questo accordo con le Autorità nazionali di protezione dei dati dei 15 paesi UE, così come ha indicato la Commissione.
“…Gli utilizzatori otterranno maggiori informazioni e potranno scegliere più liberamente le informazioni che desiderano comunicare” e conosceranno dettagliatamente l”utilizzo delle informazioni personali da parte di .NET Passport.
L”esecutivo europeo studiava il caso di “Passport” dallo scorso anno, in collaborazione con le autorità nazionali competenti della protezione dei dati.
In questa materia Bruxelles non poteva tuttavia che intervenire sugli Stati membri solo per quel che riguarda l”interpretazione della normativa comunitaria, essendo solo le autorità nazionali competenti a prendere le decisioni e comminare le eventuali sanzioni in materia di protezione dei dati e di rispetto della privacy.
Microsoft ha d”altronde sempre sottolineato che l”esecutivo europeo non aveva mai formalmente aperto un indagine a riguardo.
Sul Gruppo di Gates è invece aperta una procedura antitrust presso il Commissario europeo alla Concorrenza per il sospetto di posizione dominante.
I risultati dell”inchiesta dovrebbero essere forniti nel corso di questi prossimi mesi.