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Gli utenti Internet considerano il web una fonte molto importante, ma poco credibile. E” quanto emerge dallo studio “UCLA Internet Report” del Centre for Communication Policy dell”Università della California.
L”indagine, condotta tra migliaia di persone e che riguarda l”utilizzo del web, ha riscontrato che gli utenti che si preoccupano meno, rispetto al passato, della sicurezza dei propri dati personali, anche se rimangono pochi quelli che effettuano acquisti on line.
Il dato che forse stupisce di più è che sempre più persone preferiscono Internet alla televisione: i navigatori usuali nel 2002 hanno passato quasi 6 ore in meno davanti alla tv rispetto a chi non naviga.
Jeff Cole, direttore del Centro californiano spiega: “…In fondo, stiamo facendo su Internet lo studio che avrebbe dovuto essere condotto all”inizio con la tv. Abbiamo lanciato questa iniziativa tre anni fa per studiare i sottili e ovvi cambiamenti che Internet può produrre sulle nostre vite…Pensiamo che la percezione di Internet attualmente…è quella di un posto dove andare per scoprire cose. Internet non è ancora un luogo dove si è intrattenuti”.
Secondo i dati raccolti dallo studio, del 71% degli americani che usano Internet, il 61% lo ritiene uno strumento “estremamente importante”, definizione che solo il 57,8% attribuisce ai giornali, il 50,2% alla tv e il 10% alla radio. Allo stesso tempo, però, soltanto il 52% degli utenti ritiene che le informazioni trovate in Rete nel 2002 siano attendibili, rispetto al 58% del 2001 e al 55% del 2000.
“Ciò dimostra che la gente guarda ad Internet con più scetticismo – commenta Cole – penso che i dati indichino che le persone stanno diventando o diventeranno più sveglie”. Secondo le previsioni, infatti, i livelli di credibilità della Rete continueranno a scendere negli anni futuri.
Se i trend di questi anni dovessero essere confermati, inoltre, calerà anche il numero degli utenti che faranno shopping on-line, ma, in compenso, questi spenderanno di più: nel 2002 soltanto il 39% degli utenti adulti ha comprato in rete, rispetto al 50,9% del 2001. Tuttavia la spesa media è stata di poco superiore ai 100 dollari contro i 70 dell”anno precedente.