Europa
Proseguono le operazioni di consolidamento del mercato del digitale terrestre.
Mentre le due Pay TV italiane, Stream e TelePiù, attendono l”ok dalla Commissione UE alla loro fusione, i due Gruppi spagnoli Sogecable e Telefonica hanno concluso un accordo di accorpamento delle proprie piattaforme satellitari.
I presidenti di Sogecable, Jesus de Polanco, e di Telefonica, Cesar Allerta, hanno siglato, ieri, la trattativa a Madrid.
Le due società hanno avuto dal Governo un tempo di due mesi per modificare il loro accordo ed evitare di incorrere nella violazione della normativa antitrust in materia di diritti sportivi e contenuti cinematografici.
Senza le restrizioni goverantive, la nuova unità nata dalla fusione tra Canal Satellite Digital (Sogecable, posseduta da CanalPlus e Prisa) e di Via Digital (Telefonica) controllerebbe in teoria l”80% di Audiovisual Sports, che gestisce i diritti del calcio in Spagna.
Questa conseguenza è ancora da valutare interamente e a riguardo le diue società non fatto alcun commento.
Sogecable e Telefonica hanno anche depositato ieri un ricorso agli uffici amministrativi del Tribunale Supremo, con l”obiettivo di ottenere l”annullamento delle condizioni imposte dal governo.
Vincoli che, secondo quanto dichiarato dalle due società in un comunicato congiunto, danneggerebbero lo sviluppo futuro della nuova unità.
Il nuovo bouquet avrebbe 2,5 milioni di abbonati, con un fatturato di 1,3 miliardi di euro, con conseguente un controllo del 90% delle entrate della Pay TV.
Questa operazione di fusione conferma, se fosse ancora necessario, la tendenza a fondere le piattaforme, operazione necessaria per arginare le perdite disastrose del settore.
La maggior parte dei bouquet europei sono deficitari.
Nel Regno Unito, Sky Digital, è redditizia, ma solo sul proprio mercato e dopo la morte di ITV Digital.
In Italia, Stream e TelePiù sono stati costretti a fondersi.
In Francia, Canal Satellite è uno dei pochi ad essere in positivo e non prevede una fusione con il suo concorrente in deficit TPS.
Negli Stati Uniti, dopo il fallimento della fusione tra Echostar DirecTv, delle indiscrezioni di stampa darebbero come possibile una presa di controllo di uno dei due Gruppi, da parte del magnate Rupert Murdoch.