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Il TAR della Toscana ha dato ragione a Telecom Italia Mobile nella sentenza che vedeva l”operatore contrapporsi al comune di Gambassi Terme (FI) che aveva bloccato i lavori già avviati per l”installazione di antenne e di altre infrastrutture per le telecomunicazioni.
La decisione del Tribunale Amministrativo Regionale toscano è stata dettata dalla constatazione che l”installazione delle infrastrutture è “compatibile con qualsiasi destinazione urbanistica, e realizzabile in qualsiasi parte del territorio comunale anche in deroga a ogni altra disposizione di legge o di regolamento”.
Il responsabile del blocco dei lavori aveva, infatti, denunciato TIM per il mancato rispetto del regolamento edilizio del comune, ma il TAR ha annullato il decreto di sospensione in quanto il comune ””ha inteso incidere sulla materia della localizzazione degli impianti di telefonia mobile al di fuori dell”ambito strettamente urbanistico, escludendone in assoluto l”installazione all”interno dei centri abitati, e appropriandosi in questo modo di poteri riservati alla regione, nei limiti dei massimali delle emissioni previsti dalla normativa di rango statale”.