Mondo
“Avremo un grande balzo nel 2003“. E” questa l”ottimistica previsione espressa da Keiji Tachikawa, presidente di NTT DoCoMo, al Forum Economico Mondiale di Davos. “Speriamo di raggiungere il milione di abbonati“, ha poi aggiunto.
NTT DoCoMo è stato il primo operatore al mondo a lanciare i servizi 3G. Partito nell”ottobre 2001 con l”obiettivo di conquistare 1,28 milioni di clienti entro il marzo 2003, ha dovuto rivedere al ribasso le stime e ora, per la stessa data, si attende 320.000 sottoscrittori al proprio servizio Foma.
Tra i fattori che finora hanno rallentato lo sviluppo del nuovo standard di telefonia mobile ci sono il peso dei telefonini e la vita limitata delle batterie. NTT DoCoMo introdurrà perciò, il prossimo mese, nuovi terminali, realizzati da Nec, Fujitsu e Matsushita, dotati di batterie della capacità di 180 ore in stand by. Attualmente, il costo di un telefonino 3G in Giappone si aggira sui 40.000 yen (circa 350 euro), ai quali si devono aggiungere le spese per l”abbonamento.
Ma non sembrano essere solo i problemi delle batterie e il prezzo a ostacolare il decollo del servizio Foma di DoCoMo. “Abbiamo bisogno di migliori applicazioni di 3G“, afferma Tachikawa, spiegando che per questo motivo la sua azienda ha sviluppato il servizio i-motion, che aggiunge immagini alle email e alle notizie e permette di controllare la casa o il sonno dei bambini tramite il cellulare.
Tachikawa ha anche affermato di guardare con attenzione al consolidamento degli operatori di telefonia mobile europei, poiché DoCoMo potrebbe essere interessata a stabilire una cooperazione con uno di essi.
Dopo il successo dell”i-mode, DoCoMo non è riuscita a mantenere la leadership nel mercato dei servizi mobili 3G, facendosi battere dalla rivale KDDI, che ha lanciato il proprio servizio in standard Cdma2000 dieci mesi dopo DoCoMo, ma ha già 3,29 milioni di abbonati contro appena 142.000 di DoCoMo.