Fujitsu e Intel puntano sull´open source

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900 milioni di dollari: &#232 quanto sperano di guadagnare Fujitsu e Intel dalla messa in commercio di un super Pc basato su Linux.

Il produttore giapponese leader nello sviluppo e produzione di tecnologie e soluzioni informatiche e il gigante americano dei chip hanno annunciato, infatti, la loro futura collaborazione nello sviluppo di un nuovo, potente computer che utilizzer&#224 il software libero, anche se sar&#224 compatibile con il sistema operativo Windows.

Linux, sviluppato negli anni 90 da Linus Torvalds e migliorato da programmatori volontari di tutto il mondo, sta cominciando a prendersi le sue belle rivincite nei confronti dell”azienda di Bill Gates: pochi giorni fa HP ha annunciato di aver generato, grazie alla sua adozione, due miliardi di dollari di fatturato e ieri Larry Ellison, CEO di Oracle, ha consigliato ai suoi clienti di passare al sistema operativo open-source, meno caro e pi&#249 sicuro e veloce di quello Microsoft. Appena un anno fa Ellison era convinto che il sistema di Torvalds non avrebbe avuto lunga vita, ma ora la sua azienda va ad aggiungersi a quel 40% che &#232 gi&#224 rimasto sedotto dalla filosofia di Linux.

Secondo le stime di Intel e Fujitsu il mercato del software open-source avr&#224 un valore di 10 miliardi di dollari, il 30% dei quali verr&#224 generato dai Pc di alto profilo, come quello in progetto dalle due aziende.

Il nuovo super Pc, per la cui realizzazione Jujitsu ha gi&#224 chiamato a raccolta 300 ingegneri, dovrebbe essere messo in commercio nel 2005.

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