Francia, il “Journal de Mickey” ha una nuova veste

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Europa



Il “Journal de Mickey” l”ha scampata bella. Se la Corte suprema americana si fosse lasciata convincere dalla lobby delle major hollywoodiane, la celebre mascotte degli studios Disney sarebbe stata di dominio pubblico da quest”anno.

Le avventure del piccolo topo dalle orecchie grandi, restano fondamentali per la commercializzazione questa celebre pubblicazione, nata nell”ottobre del 1934 dall”idea di un francese.
La rivista &#232 stata recentemente sottoposta ad un restyling completo e la nuova versione del “Journal de Mickey” &#232 in edicola gi&#224 da ieri.

Il prezzo della rivista &#232 passata da 1.50 a 1.80 euro. Il formato &#232 cambiato e nell”insieme la pubblicazione risulta pi&#249 sobria e si ritrovano le storiche rubriche.
Jean-Charles Lajouanie, direttore della rivista, spiega che non &#232 stato toccato nulla ma solo aggiunti nuovi contenuti, per far fronte alle richieste del proprio target di lettori che va dagli 8 ai 13 anni.

La rivista, che conta di circa 80 pagine, si &#232 arricchita di rubriche dedicate alla televisione, all”attualit&#224 e alle star della musica e del cinema.

Per altro, la figura di Mickey, che era in un primo momento scomparso dalla copertina del giornale, ha fatto ritorno nel logo del titolo.

Le Journal de Mickey appartiene per met&#224 a Disney e met&#224 ad Hachette, i due gruppi hanno realizzato una joint-venture nel 1991, la DHP (Disney Hachette Presse).
La rivista ha distribuito ieri 175.000 copie e conta 100.000 abbonati.
Per il lancio della nuova versione del giornale &#232 previsto un budget di 500.000 euro.

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