Italia
Approvata in Commissione di Vigilanza la proposta di contratto di servizio predisposta dalla Rai e dal Ministero delle Comunicazioni.
A dare il proprio assenso solo la maggioranza, che ha votato dopo la verifica del numero legale.
L”opposizione ha, invece, abbandonato l”aula prima del voto e minacciato un ricorso al TAR.
Il centrosinistra ritiene il testo adottato “…fortemente viziato da illegittimità e incostituzionalità…” in ordine all”articolo che istituisce una commissione per la qualità della programmazione Rai.
La commissione in questione sarebbe composta quattro membri, due rappresentanti della Rai e due del Consiglio nazionale degli utenti, più un rappresentante del ministero, in qualità di osservatore e senza potere di voto.
L”articolo era stato già ampiamente criticato dall”opposizione nella seduta di mercoledì scorso e la nuova modifica interviene per cercare di mediare le posizioni, portando a quattro i sei membri inizialmente previsti
La correzione non è stata sufficiente per l”opposizione che non condivide la presenza ministeriale in un organismo con funzioni di carattere editoriale – contenutistico.
Il senatore diessino Antonello Falomi dichiara che la mediazione non annullerebbe la presenza del governo in un”attività dalla quale deve rimanere escluso.
Falomi aggiunge “…Un fatto ancor più grave considerando che ci troviamo di fronte ad un ministro che, a differenza dei suoi predecessori, interviene quotidianamente invadendo campi di attività che non gli competono”.
Caparini, vicepresidente leghista della commissione di Vigilanza, oppone che “…sono state recepite anche molte istanze degli utenti, per i quali sono state introdotte più garanzie per il rispetto della qualità, del codice dei minori, per le regioni, per le minoranze linguistiche, per i diversamente abili”.
Esprime, invece, grande soddisfazione il ministro Maurizio Gasparri, per il parere espresso dalla commissione di Vigilanza sul nuovo contratto di servizio fra la Rai e il ministero delle Comunicazioni.
“…Il contratto – precisa Gasparri in un comunicato – sarà sottoscritto giovedì prossimo dal segretario generale del dicastero Vittorio Stelo e dal presidente della Rai Antonio Baldassarre”.
Nel frattempo l”ufficio di presidenza delle commissioni riunite ha deciso che sarà un comitato ristretto espresso dalle commissioni Cultura e Comunicazioni della Camera a discutere nelle prossime due settimane il disegno di legge Gasparri, sul riassetto del sistema della comunicazione e a decidere sul testo base.