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In queste ultime settimane si sono amplificati gli scontri al vertice del Gruppo di media Viacom.
Le difficoltà sarebbero intervenute sul rinnovo del contratto di Mel Karmazin il numero due della società.
Il presidente del Consiglio d”Amministrazione, Sumner Reditone, ha precisato che desidera che Karzamin resti al suo posto per la capacità che ha dimostrato nel sapere gestire il lavoro in periodo di grosse difficoltà economiche del mercato americano e in particolare per l”industria dei media.
Ci sono però delle condizioni imposte dal contratto che Karzamin, uno degli uomini più stimati e rispettati del proprio settore, ha sempre considerato come “inaccettabili”.
Queste recenti informazioni vanno a confermare le indiscrezioni che aveva rivelato nei giorni scorsi l”emittente finanziaria CNBC.
Secondo alcune fonti vicine alla trattative di rinegoziazione del contratto di Karmazin, ci sarebbero seri dubbi sul risvolto della vicenda, che potrebbe comportare la decisione di Karmazin di mollare la società.
A determinare la rottura tra i due uomini è la decisone su chi avrà il potere di assumere o licenziare i dirigenti e creare il management futuro del Gruppo.
Redstone, che ha 79 anni ed è il principale azionista di Viacom, ha già lasciato a Karmazin il compito della gestione quotidiana della compagnia. Adesso sarebbe al vaglio la decisone sulla divisione degli altri poteri all”interno della società.
Si attende adesso il tête à tête tra Redstone e Karmazin, che dovrebbe essere fissato nei prossimi giorni.