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L¿impero del porno ha deciso di innalzarsi a salvatore dell¿industria della telefonia di terza generazione. Almeno è quanto emerge dalle dichiarazioni di Charles Prast amministratore delegato di Private Media Group: “Nelle nuove tecnologie, i servizi per adulti generalmente occupano l”80% del traffico. E” stato così con i video, Internet e i Dvd. E” naturale dedurre che sarà la stessa cosa con l”Internet mobile”
In base allo studio condotto dalla società di ricerca Visiongain, il valore del mercato pornografico nel 2006 sarà di circa 70 miliardi di dollari, 4 dei quali generati dalla telefonia mobile. Prast si dice sicuro che la cifra, seppur molto alta, è raggiungibile, ¿Gli utenti si sposteranno dagli attuali canali, ma anche l”intero mercato crescerà. La mobilità aumenterà l”impulso a comprare..”
E c¿è da credergli, visto che Private Media Group, azienda nata da un¿idea dello svedese Berth Milton, ha già accordi per l”invio di sms pornografici con operatori in Gran Bretagna eSpagna e adesso punta al mercato Usa.
I gestori mobili, dal canto loro, negano di aver mai considerato il porno la ¿killer application¿ del futuro: alle insinuazioni secondo cui il servizio di invio di foto offerto da Vodafone sarebbe utilizzato soprattutto per immagini porno, un portavoce replica che la compagnia non è in grado di verificare il contenuto dei video messaggi e non si può quindi stabilire se il porno domini il suo servizio in Olanda.
Un¿altra replica a Prast arriva dalla Svezia, dove i servizi 3G partiranno entro i primi mesi del 2004: “Non prevediamo di commercializzare pornografia. Seguiamo i nostri principi etici”, dice Charlotte Zuger, portavoce di Telia Mobile.
Sullo stesso tono il commento di Niclas Lilja, portavoce di 3, operatore controllato da Hutchison Whampoa e Investor. “I servizi erotici hanno basse priorità. Crediamo di più in servizi come eMail e news”, ha detto. Secondo Lilja solo il 3% dei potenziali abbonati utilizzerebbe servizi erotici.