Le major discografiche, dopo la chiusura di Napster da parte di un tribunale americano, puntano il dito su Kazaa, erede del famoso sito di condivisione di files musicali.
La Sharman Networks, società che gestisce il programma per scaricare canzoni e film via Internet potrà infatti, in base a quanto stabilito dal giudice distrettuale Stephen Wilson di Los Angeles, essere processata negli Usa con l”accusa di violazione della legge sul copyright ai danni di aziende californiane.
Venerdì scorso con un documento di 46 pagine, il giudice Wilson ha accolto la denuncia dell”unione dei discografici (Riaa) e dei produttori cinematografici (Mpaa) e ha stabilito che Kazaa potrà essere citata in giudizio negli USA dove il software è stato scaricato “più di 143 milioni di volte”.
Soddisfatti i discografici che portano avanti la battaglia legale dal 2001 ma finora non erano riusciti a bloccare il sito proprio perché la sede legale non si trova negli Stati Uniti, ma in Australia, nell”isola di Vanuatu e finora ha sempre negato di avere contatti con la California.
Sharman Networks non ha rilasciato nessun commento ma è ormai certo che dovrà affrontare la stessa causa che vede imputati Streamcast Networks e Grokster, due compagnie rivali, che usano la stessa tecnologia peer-to-peer per scaricare e condividere file audio e video.