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Microsoft, il gigante dei software guidato da Bill Gates, ha accettato di patteggiare con i consumatori californiani, che accusavano il gruppo di violazione delle leggi antitrust.
Il gruppo ha annunciato di avere risolto per via extragiudiziaria una serie di cause intentate per abuso di posizione dominante.
L”accordo prevede che ai ricorrenti siano versati complessivamente 1 miliardo e 100 milioni di dollari, sotto forma di buoni-acquisto per computer o programmi informatici.
Le denunce contro la posizione dominante di Microsoft si riferiscono al periodo che va dal febbraio 1995 al dicembre 2001.
I creatori di Windows erano stati riconosciuti colpevoli nel giugno 2001 di abuso di posizione dominante sul mercato dei sistemi operativi.
Un accordo amichevole era stato raggiunto nel novembre dello stesso anno tra Microsoft, il Dipartimento della Giustizia Usa e nove Stati.
L”accordo, annunciato dai querelanti, eviterà al colosso informatico un nuovo processo, che doveva aprirsi a febbraio a San Francisco al termine di una procedura di due anni.
Azioni giudiziarie simili sono state avviate dai consumatori di altri 17 Stati americani e l”accordo raggiunto, secondo alcuni giuristi, potrebbe servire da precedente per regolare situazioni future, senza attendere l”esito di un processo.
“…Questo è uno dei più grossi regolamenti mai ottenuti nel quadro delle applicazione delle leggi antitrust in California…” ha commentato Eugene Crew, uno degli avvocati dei consumatori.
Questi ultimi affermavano di essere stati penalizzati acquistando prodotti Microsoft tra il 1995 e il 2001, a prezzi elevati in ragione della posizione di monopolio del gruppo.
Non si può ancora prevedere quanto sarà il costo totale di questo regolamento amichevole per Microsoft, che dipenderà dal numero di consumatori che decideranno di far richiesta di questo buono di rimborso.
Già per fine settimana dovrebbero aversi notizie maggiormente dettagliate.