Italia
LTS, gestore siciliano da tempo in difficoltà, ha avviato la procedura di mobilità per 66 dipendenti, circa il 50% dell”organico totale. A rendere nota la misura sono stati i sindacati Fiom-Fim e Uilm che hanno chiesto “l”immediata apertura della trattativa direttamente all”ufficio provinciale del lavoro”. Da circa due settimane, infatti, i dipendenti sono in sciopero per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi.
Nei giorni scorsi l¿azienda si è vista confiscare dalla Procura di Palermo conti correnti e società collegate, oltre ai conti correnti personali del management, in seguito alla segnalazione degli stessi sindacati.
L”amministratore delegato Marco Ciancaglini e il direttore generale Dario Bueno Santana Socrates, insieme al socio di maggioranza di Gps, Fatima Panah, sono stati accusati appropriazione indebita in quanto avrebbero intascato illegalmente denaro della società.
Da settimane ormai i clienti del gestore hanno difficoltà ad accedere ai servizi di fonia ed Internet ed il numero del call center risulta inesistente.
Nel marzo scorso l¿intero pacchetto azionario di LTS, che aveva un buco di 39 miliardi in bilancio, è stato acquistato dall¿americana C. Trade Inc., presente sul Nasdaq con 5 società.
Infine, nei giorni scorsi alcuni dipendenti hanno presentato alla Regione Sicilia un progetto per di trasformare la società in una cooperativa che, oltre a fornire servizi di telefonia, funzioni anche da call-center per assistere i cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione riguardo a pratiche burocratiche.