Italia
L”arrivo di Bill Gates in Italia, previsto per la fine di gennaio, ha avviato il fermento tra il popolo dei no-global.
Pare che siano al vaglio, dei protestanti contro il processo della globalizzazione, sit-in, azioni di forza, o anche quello di bere un drink a spese del tanto odiato personaggio.
Il presidente della Microsoft sarà ospite del presidente del Senato Marcello Pera il 31 gennaio, per un ciclo di conferenze che lo vedono impegnato nel nostro Paese.
La venuta di Gates ha già fatto scattare dibattiti on-line e messo in movimento i fan dell”OSS (Open Source System), conosciuto come Linux.
Maximumdebian.org, Softwarelibero.it, Quintostato.it, Wup.it e, in particolare, OpenLabs.it lanciano l”appello per intervenire nell”imminenza della visita dell”odiato Imperatore della globalizzazione.
Il dibattito è già cominciato anche sui siti anti-global che promuovono l”uso dell”OSS.
Il primo atto ufficiale è stato quello del senatore Fiorello Cortiana dei Verdi, che, in una lettera inviata il 1° gennaio scorso al presidente Pera, lo invita ad ospitare, sugli scranni del Senato, uno dei maggiori rappresentanti della Free software foundation, Richard Stallman.
Una sorta di par condicio dei sistemi informatici, anche perché quello che salta agli occhi per primo, ai frequentatori delle comunità informatiche, è la strana coincidenza tra la bocciatura fatta di recente in Parlamento dell”adozione del software libero nella pubblica amministrazione e la visita di Gates.