Europa
Dopo settimane di relativa calma riparte la saga del travagliato operatore mobile tedesco MobilCom: il fondatore Gerhard Schmid ha, infatti, comunicato di voler cambiare il fiduciario che gestisce il pacchetto Mobilcom di maggioranza suo e della moglie.
Dopo l”annullamento degli impegni contrattuali da parte di France Telecom, che la scorsa estate aveva deciso di abbandonare il mercato 3G tedesco, il caso ha rischiato di trasformarsi in uno scontro politico tra Francia e Germania, ma le acque parevano essersi calmate grazie al raggiungimento di un accordo tra le parti.
L”uscita di Schmid dal gruppo telefonico e la nomina di un amministratore fiduciario è stata, infatti, la condizione base su cui France Telecom, che possiede circa 28% della società, ha accettato di accollarsi i 7,1 miliardi di euro di debiti MobilCom. L”accordo è stato favorito dalla mediazione del governo tedesco.
Le indiscrezioni su questo nuovo fuori programma hanno fatto scendere il titolo a 2,88 euro, ma le successive rassicurazioni che Schmid non intende ottenere modifiche dell”accordo raggiunto con le banche e con France Telecom hanno portato a un ridimensionamento del calo.