L”Authority olandese per le fusioni e la concorrenza (NMa) ha multato per 88 milioni di euro i cinque operatori telefonici presenti nel Paese a causa di un accordo sulla riduzione simultanea dei sussidi per l”acquisto di nuovi cellulari, stipulato nel corso di una riunione nello scorso mese di luglio 2002.
I cinque operatori, in seguito alla saturazione del mercato locale, si sarebbero accordati per ridurre gli alti sussidi stabiliti dal governo olandese per chi acquista un nuovo telefonino, portando le nuove attivazioni a costi molto bassi.
L”NMa ha, però, ritenuto tale comportamento, assunto contemporaneamente da tutti i gestori, lesivo della libera concorrenza.
La multa comminata a KPN Mobile, Vodafone Libertel, Ben Nederland, Dutchtone e O2 verrà suddivisa in base alla grandezza degli operatori. Le divisioni Ben di Deutsche Telekom e Libertel di Vodafone che avevano ideato il piano dovranno pagare rispettivamente multe per 15,2 e 24 milioni di euro. L”olandese KPN sarà multata per 31,3 milioni di euro, l”unità di France Telecom Dutchtone per 11,5 milioni e la O2 di mmo2 per sei milioni. L”Authority ha reso noto che si tratta della multa più alta mai imposta per violazione delle leggi sulla concorrenza in Olanda.
Gli operatori, accusati anche di aver scambiato informazioni su abbonamenti e servizi prepagati, hanno ora sei settimane per fare appello alla Corte di Giustizia che emetterà un giudizio definitivo a seconda della complessità del caso. Un ricorso, fa sapere la NMa, allungherebbe i termini del giudizio di almeno uno o due anni, durante i quali i gestori non pagherebbero comunque alcuna somma.
Kpn ha già confermato il ricorso in appello e ha reso noto di essere rimasta sorpresa e oltraggiata per queste multe “eccessive”.
Le altre compagnie non hanno commentato la notizia.