Fourtou querela l´Appac per false dichiarazioni

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Vivendi Universal ha citato in giudizio l”Associazione dei piccoli azionisti (APPAC) per false affermazioni.

A riferire la notizia &#232 lo stesso gruppo di media presieduto da Jean Ren&#233 Fourtou, che ha affermato che questa denuncia ha lo scopo di fermare la campagna denigratoria e destabilizzante contro la major, portata avanti da dall”APPAC e dal suo presidente Didier Cornardeau, nell”interesse dei propri azionisti e dei dipendenti del gruppo.

Vivendi con l”atto depositato spera di ottenere un risarcimento per i danni subiti, pi&#249 il pagamento degli interressi.

Il 29 ottobre scorso l”APPAC aveva depositato una denuncia presso il Tribunale di Parigi per “falso in bilancio per gli esercizi finanziari 2000-2001” durante la presidenza di Jean Maire Messier e per “informazioni false e tendenziose” sul trend di crescita di Vivendi Universal.

In occasione delle perquisizioni effettuate alcuni giorni f&#224 dalla Guardia di Finanza nelle sedi di Vivendi, della sua filiale Cegetel e di CanalPlus, l”APPAC ha sollevato ancora polemiche sulla societ&#224 di Fourtou.

Fr&#233d&#233rik Canoy, avvocato dell”associazione, ha accusato Vivendi di aver depositato ben sette bilanci differenti, uno su Internet, uno per l”Assemblea generale il 24 aprile, uno presso la cancelleria del tribunale, uno per il loro avvocato, uno per l”esattoria, uno per le banche e infine uno per la documentazione della societ&#224.
Cornardeau, inoltre, si &#232 opposto alla decisione della major di costituirsi parte civile nel processo, adducendo che non si pu&#242 essere allo stesso tempo accusato e accusatore.

I tre giudici responsabili dell”istruzione del dossier, Bruno Pireyre, Ren&#233 Cros ed Henri Pons, non hanno ancora deciso se accogliere la richiesta di Vivendi, che costituendosi parte civile pu&#242 avere accesso all”intera documentazione del caso.

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