British Telecom scommette sulla musica online

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Gran Bretagna



L”operatore di telefonia fissa British Telecom (BT) decide di investire nel settore della musica online.
Il gruppo offrir&#224, sul sito www.Dotmusic.com, il servizio “Dotmusic on demand”, dove sar&#224 possibile scaricare file musicali in formato MP.3.

L”attivit&#224 sar&#224 gestita attraverso una societ&#224 comune detenuta da BT e OD2, quest”ultimo gruppo &#232 un distributore britannico fondato da Peter Gabriel.
Non si conoscono i dettagli finanziari dell”operazione, sicuramente i due partners si divideranno i profitti realizzati dalle vendite.
OD2 ha gi&#224 concluso accordi con alcune majors tra le quali Warner, BMG ed EMI.
Il servizio “Dotmusic on demand” offrir&#224 tra i 120.000 e i 150.000 brani.

Prossimo l”accordo con Universal Music, che cura le uscite discografiche di
Eminem, Sting, Louis Armstrong o Johnny Halliday.

OD2 gestisce gi&#224 da tempo il settore musicale per grandi portali europei, come quello del distributore britannico HMV e di isp MSN, Freeserve o Tiscali.

Dotmusic.com proporr&#224 abbonamenti mensili compresi tra 4.99 (7.74 euro) sterline e 9.99 (15.50 euro).
BT spera cos&#236 di compensare l”erosione del mercato pubblicitario che pesa nel settore Internet e di gestione del sito.
La musica online non &#232, per&#242, un settore in crescita, lo dimostra la morte del sito Napster, il pi&#249 famoso sito di file-sharing, e la lotta portata avanti dalle case discografiche contro la pirateria.
Secondo le stime di un”analisi condotta da ComScore Networks, per i primi nove mesi dell”anno 2002, le vendite di musica sul web si sono ridotte del 25%, con una caduta di 545 milioni di dollari, contro 730 milioni dello scorso anno.

Crisi, anche se di proporzioni meno gravi, per il comparto della musica in genere, -7% per il primo semestre negli Stati Uniti.

A queste argomentazioni, il direttore marketing di OD2 ha risposto che, il tempo permetter&#224, con degli oculati investimenti, di ovviare a questo gap e di dare tempo agli internauti di passare a questo nuovo sistema a pagamento.

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