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I ricercatori di Lucent Technologies hanno messo a punto un dispositivo che permetterà di utilizzare il cellulare per controllare il battito cardiaco e la respirazione.
L”apparecchio unisce un”antenna ad un sensore in grado di percepire l”attività cardiaca e respiratoria e, attraverso le linee telefoniche, può inviare le informazioni ai centri sanitari preposti al monitoraggio.
Il dispositivo funziona monitorizzando le microonde che rimbalzano dal telefonino, posto di fronte al cuore, al petto o ai polmoni dell”utente. Un apposito modulo raccoglie, poi, i segnali producendo il diagramma dei dati.
L”invenzione, come conferma Olga Boric-Lubecke, ricercatrice che ha curato lo studio, è stata messa a punto con la convinzione che la filosofia della comunicazione mobile “Sempre, dovunque” possa essere sfruttata per prendersi più cura della propria salute, risparmiando tempo e denaro.
Se si considera, infatti, l”aumento della popolazione over 60 e l”impossibilità per molti anziani di raggiungere agevolmente gli ospedali, l”apparecchio potrebbe aiutare a risolvere molte difficoltà fisiche e psicologiche.
Si calcola che la telemedicina, cioè l”uso delle telecomunicazioni per le diagnosi, i trattamenti e la cura dei pazienti, diventerà in breve tempo un”industria miliardaria. Circa 100 milioni di persone negli Stati Uniti soffrono di disturbi respiratori o cardiaci cronici.
Per quanto riguarda l”Europa, la prima iniziativa è inglese: il Primo Ministro Tony Blair ha, infatti, promesso che ogni ambulatorio del Paese sarà dotato di connessioni a banda larga entro il 2006.