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Un gruppo di scienziati dell”Università dell”Oklahoma, manipolando gli atomi di una molecola, ha trovato il modo per immagazzinarvi oltre 1.000 bits di informazioni.
I ricercatori sono riusciti a conservare, sebbene per poco tempo, una piccola immagine nella molecola, prima di estrarla con lo stesso metodo con cui l”avevano inserita.
Il team ha usato una singola molecola a cristalli liquidi e, manipolando i gradi di rotazione dei protoni nei 19 atomi di idrogeno per mezzo di onde radio, è riuscito ad immagazzinare un”immagine da 32 pixel.
L”immagine, decodificata leggendo la variazione della rotazione, è stata poi estratta usando un flusso elettromagnetico con una portata di frequenze leggermente diversa.
Nonostante il successo di questo test, però, gli scienziati avvertono che ci vorrà ancora molto prima di poter parlare di memoria molecolare.
I dati, infatti, attualmente possono essere imprigionati nella molecola soltanto per un decimo di secondo.