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Le aziende indiane di software intravedono segni di ripresa nelle vendite oltreoceano.
Con gran sollievo degli operatori, infatti, i clienti cominciano a firmare contratti più consistenti dopo dodici mesi di vacche magre.
Il mercato indiano dei software si è guadagnato una buona fama grazie alla qualità dei prodotti ed ai prezzi concorrenziali, tuttavia, quest”anno le vendite sono scese al 29%, contro il 50% degli anni scorsi, a seguito del rallentamento globale dell”intero comparto tecnologico.
Azim Premji, numero uno di Wipro Ltd, terzo maggiore esportatore indiano di software tira, davanti ai giornalisti un sospiro di sollievo, “La paura è passata. L”industria sta tornando su livelli di crescita accettabili”.
Gli operatori del settore dei software prevedono una crescita del settore del 30% nel prossimo anno fiscale.
Wipro, che esporta per la maggior parte negli Stati Uniti, può dunque cominciare a pianificare strategie di espansione.
Il gruppo ha in progetto di incentivare il mercato europeo, giapponese oltre che quello in Medio Oriente e India.
Le strategie future prevedono, inoltre, l”acquisto di altre aziende per rafforzare l”offerta e diventare competitivi nel settore.