Francia
Nell”attesa di un prestito da 9 miliardi di euro garantito dal governo, France Telecom ha deciso di rallentare gli investimenti nella telefonia mobile di terza generazione.
Lo scrive il Wall Street Journal che, citando fonti vicine al dossier, iscrive l”operazione nel quadro di un piano di riduzione dei costi e risanamento di bilancio.
Il quotidiano ha riferito che il gruppo di tlc francese, schiacciato da debiti pari a quasi 70 miliardi di euro, spera così di ridurre i costi e di poter utilizzare i risparmi derivanti dai tagli in operazioni e in infrastrutture che dovrebbero durare due o tre anni.
Orange, la divisione della società che si occupa di telefonia mobile, contribuirà al piano per due miliardi di euro, rallentando la diffusione dei servizi di terza generazione in Europa, riferisce il quotidiano.
France Télécom, il cui nuovo capo Thierry Breton dovrebbe presentare il piano di ristrutturazione il 5 dicembre, potrebbe approfittare delle previsioni sulla diffusione dell”UMTS in Europa che, si pensa, potrebbe essere più lenta del previsto.
Lo slittamento del lancio potrebbe, dunque, portare un po” di respiro al colosso francese che potrebbe concentrarsi sul piano di rilancio dell”azienda.