Dopo la polemica dei giorni scorsi con il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri torna a parlare di inquinamento elettromagnetico in un convegno all”Università Bocconi.
Dopo aver presentato i dati provenienti dalle rilevazioni delle centraline di controllo dell” inquinamento elettromagnetico, condotte dalla Fondazione Ugo Bordoni, il ministro ha dichiarato l”obiettivo da realizzare entro il 2003: una rete di 1.200 centraline e l”intenzione di ribadire il limite di 6 volt/metro anche per quelle zone dove oggi è previsto il livello massimo di 20 volt/metro.
Nel suo intervento il Ministro Gasparri ha spiegato i provvedimenti che il governo ha proposto in materia di inquinamento elettromagnetico necessari “…per realizzare più rapidamente la larga banda, la tv digitale terrestre, la telefonia mobile di terza generazione…”.
E” opinione di Gasparri che i provvedimenti proposti dal governo “sono positivi e molto validi” quindi di conseguenza “tutte le Regioni dovrebbero plaudire a quello che il Governo sta facendo per la modernizzazione e lo sviluppo economico del Paese“.
Gasparri ha chiarito che in questa iniziativa si aspetta comunque anche il sostegno del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, dopo aver avuto quello dell”Assessorato all”Ambiente.
Il Ministro, in risposta alle polemiche dei giorni scorsi con il Presidente Formigoni, ha concluso il suo intervento paragonando la Lombardia a “…una locomotiva dello sviluppo economico…” italiano e facendo notare che “…tutti i provvedimenti che sono favorevoli ad una corsa più rapida della locomotiva dovrebbero essere applauditi dai macchinisti della locomotiva…”, e quindi non contestati.