Italia
Sempre più nera la situazione che si è creata ai vertici dell”emittente pubblica.
Il consigliere Rai Marco Staderini ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni.
Da diverse settimane Staderini rifiutava di partecipare alle riunione indette dal Consiglio, in segno di protesta contro la gestione del presidente Rai Antonio Baldassarre e il direttore generale Agostino Saccà.
Il consigliere aveva finora temporeggiato in attesa che i presidenti delle Camere Pier Ferdinando Casini e Marcello Pera lo mettessero a conoscenza delle conseguenze delle sue eventuali dimissioni.
Mercoledì sera il consigliere ha deciso di non aspettare oltre e a rimesso il suo mandato con una lettera ai presidenti delle Camere.
“Prendo atto dell”impossibilita” di continuare con decoro questo lavoro – scrive – e penso, in questo momento, soprattutto ai dipendenti della Rai di cui ho potuto constatare in questi mesi ammirevole professionalità″.
Staderini aggiunge che con senso di responsabilità aveva cercato di affermare i principi di una corretta e autonoma gestione aziendale e di un equilibrato pluralismo dell”informazione.
Di fronte alla situazione di stallo che si è determinata e di confusione anche dal punto di vista giuridico, il consigliere ha deciso di mollare.
“Con questo spirito -conclude Staderini- Vi rimetto le mie dimissioni e Vi ringrazio della fiducia dimostratami””.
Nella mattinata di mercoledì a viale Mazzini si era riunito il consiglio d”amministrazione alla presenza del presidente Baldassarre, del consigliere Ettore Albertoni e del direttore generale Agostino Saccà.
All”ordine del giorno della riunione il piano di produzione della fiction.
Prima dell”inizio del Cda, il presidente Baldassarre aveva smentito con una nota qualsiasi scontro con Casini, come dichiarato dalla stampa.
Baldassarre ha anche aggiunto di aver apprezzato l”attenzione mostrata dal presidente Casini nel ricevere i due ex consiglieri, Zanda e Donzelli, al fine di riproporre i loro nominativi nel reintegrare i componenti mancanti del Consiglio.
Adesso Baldassarre è in attesa di “un pronto reintegro del CdA perché ciò è richiesto dal principio del pluralismo che ne ispira la composizione e il funzionamento”.
Il presidente della Rai ha deciso di chiarire la situazione anche con il consigliere Staderini, in una lettera inviata a lui e, per conoscenza, ai presidenti di Camera e Senato e al presidente di Rai Holding, Piero Gnudi.
Baldassarre nella lettera ha ricordato che le dimissioni vanno presentate al CdA Rai, non ai presidenti di Camera e Senato.
In ogni caso, aggiunge Baldassarre, si resta in carica e si è tenuti a essere presenti alle riunioni del consiglio d”amministrazione fino alla avvenuta sostituzione.
Il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, intervenuto in merito all”evolversi della vicenda, ha chiarito che la competenza rimane dei presidenti di Camera e Senato.
Intanto dall”opposizione in Parlamento si chiede l”azzeramento del vertice e si aggiunge che le dimissioni del consigliere Staderini, della maggioranza, mettono in luce che la crisi del consiglio esiste e, va risolta nel più breve tempo possibile.