Europa
I protagonisti del settore europeo delle telecomunicazioni hanno chiesto aiuto all”Unione europea perché li sostenga in questo momento negativo per l”intero comparto.
Le aziende, tra cui Telecom Italia, British Telecom, Telefonica, France Telecom e Deutsche Telecom, non chiedono aiuti sotto forma di finanziamenti statali, quanto maggiori investimenti nella ricerca e nello sviluppo, visto le difficili condizioni del mercato globale.
All”incontro con il commissario europeo Erkki Liiakenen e con il funzionario per la concorrenza Philip Lowe, hanno partecipato non solo le compagnie telefoniche ma anche i fornitori di servizi e gli altri operatori del settore tra cui Alcatel, Nokia, Ericsson e Siemens.
Tutte le aziende hanno sottolineato l”urgenza di un piano di sostegno dell”Ue per rendere l”economia europea competitiva e dinamica nel mondo.
In una nota diffusa dalla Commissione si legge che le aziende “Non stanno cercando finanziamenti speciali o appoggio ma ritengono che molto possa essere fatto da parte della Commissione, dai governi nazionali e dagli operatori del settore per stimolare quest”area” e per superare la crisi che non ha risparmiato nessun settore del comparto industriale.
La prossima settimana si terrà anche un vertice dei ministri delle Telecomunicazioni chiesto dal presidente francese Jacques Chirac che intende presentare una propria richiesta in favore di aiuti europei a sostegno dell”industria delle tlc.
Qualsiasi misura a sostegno del settore dovrà, comunque, tener conto delle norme comunitarie sugli aiuti statali e sulla concorrenza il cui rispetto è chiesto a gran voce soprattutto dai ministri italiani e inglesi.