Italia
Si sono riuniti nel pomeriggio di lunedì i presidenti di Camera e Senato Pier Feridnando Casini e Marcello Pera.
All”ordine del giorno ilcaso Rai e la giuridicità delle nomine ai vertici Sipra e RaiCinema, decise dal Presidente Antonio Baldassarre e dall`unico consigliere presente Ettore Albertoni.
A parere dei giuristi e del presidente della Commissione di vigilanza Rai Claudio Petruccioli, il CdA può operare in piena legittimità e per i presidenti delle Camere c`è una sola opzione possibile sostituire i due, o tre, consiglieri dimissionari.
Pera e Casini sono ancora incerti sulla soluzione da adottare in questa situazione che si presenta difficile per le conseguenze politiche che comporta.
I presidenti di Camera e Senato hanno deciso di prendere tempo e di fissare un`altra riunione per i prossimi giorni.
Pera e Casini dovranno adesso impegnarsi a capire se un Consiglio con due soli membri possa andare avanti dopo le dimissioni di Carmine Donzelli e Luigi Zanda.
A questo va ad aggiungersi l`indecisione del consigliere di maggioranza Marco Staderini, che ad oggi non sa ancora se rassegnare le sue dimissioni o meno.
Secondo il regolamento Rai se Staderini non si dimette dovrà partecipare al Consiglio d`Amministrazione Rai che si terrà martedì e a quelli futuri, soprattutto se si provvederà a varare delle nuove nomine.
Nell`ordine del giorno di viale Mazzini compaiono le nomine del direttore di Rai Fiction, del direttore responsabile del coordinamento palinsesti e il cambio al vertice di altre consociate come Rai Sat e Rai Net.
E` probabile che in questo clima Baldassarre e Albertoni decidano di soprassedere, ma nessuno può dirlo con certezza.
Nel frattempo Staderini ha però comunicato che non intende partecipare alle riunione del CdA, attendendo una decisione da parte dei presidenti delle Camere.
Sulla vicenda è intervenuto il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, che denuncia come l`opposizione stia usando la vicenda Rai per “dare una spallata al centrodestra”.
Il ministro ha anche aggiunto che Baldassarre è stato Presidente della Corte Costituzionale e che “poiché non è un analfabeta del diritto, prima di agire avrà fatto le sue valutazioni”.