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NTT, la società giapponese leader nel settore delle telecomunicazioni, ha reso noto che sta per investire circa 4 miliardi di euro per sviluppare un network che permetterà una comunicazione a banda larga a due vie.
L”investimento mira a compensare il calo di redditività delle attività telefoniche tradizionali che nello scorso anno hanno prodotto ricavi pari a 38 miliardi di euro.
La telefonia tradizionale, secondo le previsioni avallate da Norio Wada, presidente di NTT, dovrebbe subire un decremento pari a mille miliardi di yen nei prossimi cinque anni.
L” obiettivo di NTT è quello di coprire almeno il 70-80 per cento di questo calo di vendite con il business della banda larga.
Se paragonato al piano spese totale dell”azienda, programmato fino a marzo prossimo, pari a 17,8 miliardi di euro, l”ammontare del nuovo investimento è relativamente basso. NTT svilupperà, infatti, la nuova rete utilizzando l”infrastruttura a fibre ottiche già esistente.
Wada ha tessuto le lodi della comunicazione a due vie definendola il servizio di telecomunicazione del futuro e confermando che il network a fibre ottiche è il migliore per accogliere tale richiesta. Il nuovo servizio, che aumenterà l”efficienza e favorirà nuovi tipi di business, dovrebbe contribuire all”economia giapponese per un valore di 520 miliardi di euro entro il 2007.
La notizia di questo nuovo progetto arriva poco dopo l”annuncio del primo calo delle vendite da quando l”azienda è stata privatizzata nel 1985. Rallentamento dovuto all”aumento della competitività sulla linea fissa e alla crescita rallentata della rete per cellulari.