Italia
A margine del terzo roadshow per il Nuovo Mercato il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri ha indicato la serie di interventi del governo in favore dello sviluppo del broadband.
Non ci si fermerà, infatti, all`incentivo di 75 euro per le famiglie che adotteranno la banda larga: sono in discussione parecchie altre iniziative, tra cui, dice il ministro, un testo unico per dare una normativa moderna e razionale al settore delle telecomunicazioni e la regolamentazione delle Wlan (le reti veloci senza fili).
Il Senato sta anche esaminando un emendamento riguardante la restituzione alle imprese dei soldi spesi per le licenze per il Wireless Local Loop, che rientreranno, sotto forma di sgravio fiscale, a quelle aziende che continuano a investire nelle telecomunicazioni. A beneficiarne, se si dimostra di aver chiuso in perdita l`ultimo esercizio fiscale, saranno i carrier "alternativi" come Fastweb, Atlantet e Albacom.
E` probabile anche che i fondi a disposizione delle famiglie che vogliano passare alla banda larga passino da 20 a 30 milioni di euro.
Nell`ambito del roadshow il ministro Gasparri ha attaccato la politica delle regioni, in particolare della Lombardia, in materia di elettromagnetismo. Il presidente lombardo Formigoni ha, infatti, presentato ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto 198/2002, meglio conosciuto come "decreto Gasparri" perché contiene norme diverse da quelle già decise dalla Regione stessa nel novembre del 2001.
Formigoni ha dato del "fascista" a Gasparri che ha subito dato mandato ai legali di sporgere querela.