Italia
I consiglieri d`opposizione in seno al vertice Rai hanno deciso di dimettersi, questo apre una situazione di piena crisi nell`emittente pubblica.
Luigi Žanda e Carmine Donzelli hanno comunicato la loro decisione al Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini e al Presidente del Senato Marcello Pera, da cui erano stati nominati nel febbraio di quest`anno.
La settimana scorsa l`Ulivo aveva chiesto le dimissioni del Consiglio d`Amministrazione Rai, parlando di stato di crisi.
La situazione aveva costretto il presidente Antonio Baldassarre a tornare anticipatamente dal suo viaggio in Brasile per tentare una mediazione.
Sembrava raggiunto l`accordo, con la promessa di riaprire il caso di Enzo Biagi e Michele Santoro, oggi la situazione è precipitata.
Nel mirino dei due consiglieri la cattiva gestione del presidente e del direttore generale Agostino Saccà.
Molto probabilmente a riaprire la crisi è stato il mancato accordo sulle nomine importanti ai vertici di Sipra e Fiction.
Nel Consiglio riunitosi martedì si è aperto l`ultimo scontro sui nomi proposti.
Žanda e Donzelli avevano suggerito Guglielmi e Cereda, che non sono andati bene alla maggioranza.
La situazione si complicherebbe ulteriormente se anche il consigliere Marco Staderini, vicino al presidente della Camera Casini, decidesse di lasciare il CdA, questo potrebbe determinare lo scioglimento anticipato del Consiglio.
Intanto Baldassarre ha indetto immediatamente una riunione con i consiglieri di maggioranza Ettore Albertoni e Marco Staderini, alla presenza del direttore generale, Agostino Saccà.
Donzelli avrebbe riferito al Reuters d`aver preso la decisione insieme a Žanda, dopo il Consiglio di martedì.
Il consigliere ha aggiunto che aveva già ripetuto da mesi che non condivideva il clima complessivo che si era creato ai vertici della Tv di Stato, da qui la decisione estrema di abbandonare il Consiglio.