Secondo quanto sostiene il Wall Street Journal, l`ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani, potrebbe entrare nel consiglio di amministrazione di WorldCom come presidente non esecutivo.
Un gruppo di obbligazionisti della disastrata compagnia telefonica statunitense, guidato da David Matlin (della banca d`affari Credit Suisse First Boston), ha, infatti, creato un fondo d`investimento per riscattare il 10‰ del debito di WorldCom. Finora il gruppo ha speso 300 milioni di dollari e si appresta ad investire ancora 1,3 miliardi per rilevare un terzo dei bond emessi dalla società.
In questo modo, Matlin e soci potrebbero far valere il loro diritto di veto sulle nomine amministrative e sull`eventuale piano di ristrutturazione. Secondo quanto previsto dalla legge fallimentare americana, infatti, ogni operazione di una società in bancarotta, deve ottenere l`approvazione di chi possiede i due terzi delle obbligazioni.
Il nuovo ad di WorldCom, Michael Capellas, ha già incontrato David Matlin e, in un`intervista ha fatto capire di essere favorevole all`entrata di Giuliani nel board dell`azienda. Il prestigio e la stima di cui gode Giuliani, infatti, potrebbero dare una nuova immagine a WorldCom che ha assoluto bisogno di recuperare la fiducia degli investitori e degli azionisti.