Francia
Si è aperta in Francia una battaglia sui diritti del calcio Tv.
TF1 la principale Tv commerciale ha sollevato polemiche sulla scelta di favorire l`emittente televisiva Canal Plus, controllata del gruppo Vivendi Universal.
Canal Plus, emittente che da tempo si trova in grosse difficoltà finanziarie, si era aggiudicata la sfida per trasmettere le partite di calcio, un`operazione chiusa per un prezzo tra i 430 e i 480 milioni di euro all`anno.
Il presidente di TF1, Patrick Le Lay, ha però dichiarato che l`asta non si è svolta in un clima di correttezza e che TPS, la rete satellitare gestita da TF1 e M6, non avrebbe goduto dello stesso trattamento riservato a Canal Plus.
Per tanto TF1 ha dichiarato di aver già fatto ricorso alle autorità garanti della concorrenza in Francia e nell`Unione Europea per ottenere almeno una parte dei diritti televisivi del calcio.
Secondo Le Lay l`esito dell`asta violerebbe le regole della concorrenza, creando nei fatti uno stato di monopolio nella gestione dei diritti calcio per le Tv.
La Lega Calcio francese aveva annunciato venerdì di aver preferito l`offerta di Canal Plus per la trasmissione degli incontri delle prossime tre stagioni.
Il prezzo finale dell`operazione verrà deciso dopo una serie di colloqui per distribuire i diritti televisivi per le trasmissioni pay-per-view tra le emittenti rivali.
Le Lay ha già dichiarato che non parteciperà a nessuna di queste riunioni.
Nel frattempo Canal Plus, che fa conto sui diritti sportivi per risollevare le proprie finanze, si è astenuta da ogni commento.
Intanto il presidente dell`emittente, Xavier Couture, ha dichiarato che dovrà ricorrere ad un taglio dei dipendenti.
E` necessario sostiene, Couture, adattarsi alla nuova situazione di difficoltà del gruppo e andare incontro alla necessità di alleggerire la struttura e tagliare i costi, in questo senso si fa grosso affidamento sulla gestione dei diritti Tv del calcio, che permetterebbero di riassestare le entrate del gruppo.