Stati Uniti
La Walt Disney cresce nel trimestre e prevede netti miglioramenti per il futuro.
Per il 2003-2004 il gruppo di media americano si attende un rialzo dal 20 al 30¿ del suo beneficio per azione.
Il business plan del presidente del gruppo, Michael Eisner, è ormai ben chiaro.
La Disney è stata favorita negli ultimi risultati trimestrali dal successo degli ultimi films prodotti dai propri studios.
Eisner ha riconosciuto che l¿ultimo esercizio, chiuso il 30 settembre, è stato globalmente difficile per la società.
Disney nel suo quarto trimestre fiscale ha ottenuto utili netti per 222 milioni di dollari, in rialzo rispetto ai 189 milioni di un anno prima.
Il giro d¿affari è a sua volta lievitato del 13¿ a 6.7 miliardi e per l¿anno fiscale 2003 l¿azienda si aspetta una marcia degli utili superiore al 20¿.
A trainare i conti, però, è finora stato il settore cinematografico, inclusi gli audiovisivi.
Le entrate, grazie a una serie di lungometraggi di successo, sono aumentate del 52¿ a circa due miliardi di dollari, garantendo utili operativi per 149 milioni.
I parchi tematici, una delle principali attività del gruppo, hanno invece continuato a perdere colpi dopo i danni già inflitti nei precedenti trimestri dalla paura del terrorismo e dall¿indebolimento dei consumi, nel periodo tra luglio e settembre, il fatturato è declinato dell¿1¿ a 1.7 miliardi di dollari e i profitti sono scesi di un quarto a 235 milioni.
Per l¿intero anno il fatturato è sceso dell¿8¿ e gli utili del 26¿.
A questo va ad aggiungersi il calo d¿audience che registra il suo network televisivo ABC.
Intanto i risultati positivi del trimestre, resi noti dal direttore finanziario Tom Staggs, non convincono il mercato.
Gli investitori hanno spedito al ribasso il titolo del gruppo alla Borsa di Wall Street.
Sull¿azienda ha pesato anche il taglio delle raccomandazioni di Merrill Lynch, cha ha ridotto il rating a ¿neutrale¿ citando timori sul prezzo delle azioni.