Europa
Le Autorità dei Paesi Bassi hanno aperto un¿inchiesta per approfondire alcuni aspetti dell¿accordo d¿acquisto di Casema da Liberty Media.
La transazione fu chiusa in agosto per un valore di 700 milioni di euro che il gruppo di John Malone avrebbe dovuto versare a France Télécom.
Oggi a tre messi dall¿annuncio della avvenuta cessione, la vendita della filiale cablata Casema di FT al gruppo di Malone, non sarebbe così certa.
L¿indagine aperta dalle Autorità potrebbe adesso bloccare la cessione.
Per il regolatore La Haye, riscattando Casema, numero tre del settore nei Paesi Bassi, Liberty Media, già proprietaria di UPC, controllerebbe alla fine il 60¿ del mercato della Tv cablata del regno.
La Haye sostiene che, a determinare l¿apertura dell¿indagine, è il timore che Liberty Media acquisisca una posizione dominante che minacci seriamente la concorrenza.
Il gruppo di Malone non è riuscito, quindi, a convincere le Autorità delle sue buone intenzioni.
La società, che intende fare di UPC un leader europeo riscattando dei piccoli operatori in difficoltà per la crisi del settore, si era da sempre impegnato a non considerare la possibilità di una successiva fusione tra UPC e Casema.
Se le Autorità dovessero, alla fine dell¿inchiesta, decidere di bloccare la vendita a Liberty Media, FT si troverebbe nella stessa situazione del suo concorrente Deutsche Telekom.
L¿operatore tedesco è ancora in cerca di un acquirente per le sue cinque reti cablate regionali, stimate in 5.5 miliardi di euro.
L¿accordo per l¿acquisto da parte di Liberty Media fu impedito dall¿Antitrust tedesco e adesso DT sta portando avanti le trattative con alcuni fondi d¿investimento.
Le cose potrebbero andare a finire così anche per FT, se il regolatore ponesse il suo veto.
Ad avere la meglio sarebbero i finanziatori alla ricerca di asset deprezzati.