Germania
Il fondatore di MobilCom Gerhard Schmid, si oppone al piano di rifinanziamento del gestore mobile elaborato dai governi francese e tedesco insieme a France Telecom e alle banche creditrici.
Secondo l¿accordo, infatti, Gerhard Schmid e sua moglie dovrebbero trasferire la loro quota azionaria del 49,9‰ ad un¿ amministrazione indipendente composta da una persona scelta da lui stesso e da un avvocato scelto dal governo. Ma Schmid si oppone definendo l¿operazione un vero e proprio esproprio.
Il portavoce di Schmid fa sapere che l¿ex presidente avrebbe accettato la precedente soluzione: l¿interdizione a vendere i suoi titoli per almeno due anni e la remissione di un prestito di 70 milioni di euro concesso da MobilCom a sua moglie. Soltanto che questa transazione aveva scatenato l¿ostilità di France Telecom, azionista al 28‰.
Resta il fatto che bisogna trovare una soluzione concreta per avviare un piano di ristrutturazione del debito, giunto a quasi 7 miliardi di euro e per evitare che il governo blocchi il prestito di 400 milioni di euro. Se ciò non fosse fatto al più presto il deposito del bilancio sarebbe inevitabile.