Cina
Secondo quanto riferito dall`Asia Tech Daily diffuso dalla banca d`affari Credit Suisse First of Boston, il governo di Pechino vorrebbe ritirare dal mercato i 9,5 milioni di cellulari con telecamera incorporata già venduti.
Il provvedimento sarebbe stato dettato dalla paura che tali cellulari possano alimentare azioni di spionaggio.
Il governo cinese non è nuovo a provvedimenti di questo genere di fronte alla diffusione sempre più massiccia delle nuove tecnologie: se da un lato, infatti, incentiva l¿utilizzo dei computer tra i giovani, dall¿altro reprime l¿accesso libero all¿internet per il timore, condiviso pare da gran parte dei genitori dagli occhi a mandorla, che vengano diffuse idee politiche destabilizzanti.
Non si fanno attendere le reazioni dei protagonisti del mercato mobile, tra cui Motorola e Nokia che da anni sono impegnate in cospicui investimenti nell`intero stato cinese: secondo le aziende una simile decisione rischia di danneggiare seriamente non solo loro, ma addirittura la ripresa dell`intero comparto a livello mondiale.
Nei primi nove mesi dell`anno sono stati venduti in Cina 9,5 milioni di telefonini cellulari dotati di videocamera, cifra che sembra aver messo il governo di Pechino davanti alla difficile scelta direttive politiche e mercato: la censura ai telefonini con videocamera rischia infatti di mettere seriamente in crisi i rapporti commerciali con i partner esteri.