Nord America
La divisione internet del gruppo mediatico americano, Aol Time Warner rinuncia alla pubblicità sul web, conosciuta come pop up.
Secondo alcune fonti, America Online, finita al centro degli scandali finanziari di questa estate per alcuni presunti accordi commerciali destinati a gonfiare irregolarmente i ricavi, avrebbe preso in questi giorni la decisione.
L`azienda, decisa a difendere il proprio patrimonio di 35 milioni di sottoscrittori ha bloccato, da ieri, la raccolta di quelle pubblicità, molto diffuse sulla rete negli ultimi anni, che compaiono sullo schermo durante la navigazione online.
Questo tipo di forma promozionale, in passato ha rappresentato una entrata per parecchi milioni di dollari per la divisione internet, ma adesso si è deciso di rinunciare a questa income.
La motivazione sarebbe determinata dall¿insoddisfazione degli internauti, che non gradiscono le interruzioni degli spot, mentre navigano sul proprio computer.
Nel tentativo di rilanciare la raccolta pubblicitaria, Aol ha deciso di tagliare i pop up.
Rinunciando, di conseguenza, a circa 30 milioni di dollari per quanto concerne il margine operativo lordo stimato per l` esercizio fiscale, ma liberando spazio per forme pubblicitarie mirate e maggiormente gradite alla sua clientela.
Proprio la crisi del settore dell¿advertisement ha determinato un trend negativo per il gruppo americano.
Il 2002, secondo le stime del management, dovrebbe concludersi con profitti compresi tra gli 1,7-1,8 miliardi di dollari contro i 2,9 miliardi di dollari dello scorso anno.
Alcuni dirigenti di Aol avrebbero in ogni caso assicurato che i pop up non spariranno immediatamente, in ogni caso verranno rispettati gli accordi contrattuali già presi con le aziende clienti che usufruiranno del servizio fino alla scadenza prevista.