Europa
H3G, controllata dal colosso di Hong Kong Hutchison Wampoa, sembra essere l¿unico operatore a non soffrire della crisi che ha investito il settore tecnologico.
I servizi Umts della compagnia di bandiera del più ricco tycoon asiatico, Li Ka-shing, partiranno da dicembre col marchio ¿3¿ e comprenderanno da subito anche le videotelefonate.
I terminali, che saranno in vendita in circa 1.000 negozi, una parte dei quali di proprietà della stessa H3G, costeranno tra 700 e 900 euro e all`inizio saranno forniti da NEC Corporation.
NEC ha annunciato ieri, infatti, il raggiungimento di un accordo con Hutchison Whampoa Limited non solo per la fornitura dei cellulari, ma anche per l`acquisizione del 5‰ di Hutchison Telephone Company Ltd (HTCL) e del 5‰ di Hutchison 3G HK Holdings (H3G HK).
I servizi di terza generazione saranno inizialmente disponibili in circa 20 capoluoghi e punteranno molto sul calcio. Sono già stati acquistati in esclusiva i diritti Umts di 11 squadre tra le quali Inter, Milan, Juve, Roma e Lazio per un bacino potenziale di oltre 30 milioni di tifosi. Non è stata fornita, per il momento nessuna stima sui conti della società né sui prezzi del servizio.
Quel che è certo, però, è che nessuna crisi sembra in grado di impensierire i cinesi, presenti in Italia con H3G Italia. H3G ha anche annunciato, infatti, che non c¿è nessuna necessità di svalutare il valore degli investimenti nelle telecomunicazioni mobili di terza generazione (3G), come ha fatto NTT DoCoMo. Il colosso giapponese delle telecomunicazioni ha fatto sapere che inserirà a bilancio una perdita stimata di 126 miliardi di yen (1 miliardo di dollari) nella sua quota del 20‰ in Hutchison 3G UK. DoCoMo ha rivisto il valore del suo investimento in Hutchison 3G a 39 miliardi di yen, dai 190 miliardi di yen originari. La decisione è stata resa necessaria più per le incertezze del mercato internazionale che per un modificato atteggiamento nei confronti delle attività 3G di Hutchison in Gran Bretagna, fanno sapere i portavoce del gruppo.
Per quanto riguarda gli altri operatori italiani, Tim e Omnitel-Vodafone prevedono di lanciare il servizio solo nel 2003.