Germania
Sono quattro, secondo il quotidiano ¿Bild¿, i candidati alla carica di presidente di Deutsche Telekom. Due sono interni al gruppo: Kai Uwe Riche, l¿attuale numero uno di T-Mobile e Karl Gerhard Eick, attuale direttore finanziario. Gli altri due sono outsider: il presidente di Porsche, Wendelin Wiedeking e l¿ex presidente dell¿associazione degli industriali Hans-Olaf Henkel.
Deutsche Telekom è ora guidata ad interim da Helmut Sihler, dopo che Ron Sommer era stato costretto a dimettersi nel luglio scorso. Sihler, secondo gli accordi, deve trovare un sostituto nel giro di sei mesi per accelerare il processo di risanamento finanziario del gruppo. L¿annuncio ufficiale dovrebbe arrivare alla presentazione dei dati trimestrali dell¿azienda.
Il debito di Deutsche Telekom è salito a 64 miliardi di euro a causa della massiccia campagna di acquisizioni portata avanti da Ron Sommer nel biennio 1999-2000 e culminata con l¿acquisizione di VoiceStream, pagata 35 miliardi di euro.
In seguito alla rabbia dei risparmiatori dopo che il titolo ha perso il 90‰ in meno di un anno, lo stato ha deciso (per puro calcolo elettorale, sostengono gli analisti) di allontanare Sommer e avviare un piano di rilancio del gruppo che, però, sta incontrando molti ostacoli. Dopo il fallimento delle trattative con l¿americana Liberty Media per la cessione della propria rete tv via cavo, DT non riesce a trovare acquirenti a disposti a pagare un prezzo adeguato (3,5 miliardi di euro).
Gli analisti danno già quasi per scontata la decisione ritenendo l¿attuale capo di T-Mobile il più adatto a ricoprire l¿incarico.