Europa
Nuova doccia fredda per Ericsson : l’agenzia Moody¿s ha infatti abbassato ulteriormente il rating del debito a lungo termine dell’operatore, già relegato al livello di ¿junk bond’, ossia titolo spazzatura.
La retrocessione del rating da Ba2 a B1 ¿ il grado più basso del livello junk ¿ seppur attesa dagli analisti, ha stupito molto il Gruppo svedese in quanto arriva a un mese di distanza dalla presentazione dei risultati relativi all’esercizio 2002 e ¿ dice la portavoce Pia Gideon ¿ ¿Posso confermare che abbiamo la stessa visibilità sul mercato dello scorso mese, quando abbiamo annunciato i risultati. Non è cambiato niente¿né cambieremo le nostre previsioni¿.
Il declassamento riflette la contrazione nelle vendite registrata da Ericsson nel quarto trimestre ¿¿la prospettiva negativa riflette la mancanza di visibilità degli investimenti dell’operatore e il persistente declino dei ricavi che potrebbe corrodere la liquidità del Gruppo¿, precisa Moody¿s. Anche se ¿ aggiunge la Gideon ¿ la degradazione aumenterà il debito di soli 12 milioni di euro.
La valutazione B1, però, implica il rischio di un¿ulteriore ribasso delle vendite, del 30% secondo Moody¿s, del 10% massimo secondo Ericsson.
l’agenzia di rating è infatti perplessa sulle reali capacità di riorganizzazione del Gruppo svedese e crede che si dovrà ricorrere a una ristrutturazione molto incisiva con il licenziamento di almeno 15.000 persone entro la fine dell’anno in corso.
Intanto Sony Ericsson ha presentato i primi modelli di terza generazione e ha dichiarato di poter tornare al profitto entro quest¿anno, confidente anche nel prossimo cambio al vertice del Gruppo. Carl-Henric Svanberg dovrebbe, infatti, essere presto nominato nuovo CEO al posto di Kurt Hellstrom.