Brasile
Sostenere l’innovazione tecnologia, la ricerca e lo sviluppo a partire dei più giovani e dal mondo della ricerca. Non è uno slogan, anche se andrebbe bene praticamente in qualsiasi Paese del mondo, Italia compresa, ma un’iniziativa del Governo brasiliano, nella persona del presidente Dilma Rousseff, che ha incassato l’importante adesione di Telecom Italia.
È stato Franco Bernabè a confermare, direttamente da Brasilia, alla presenza del Ministro dell’Educazione, Aloizio Mercadante, e al Ministro della Scienza, Tecnologia e Innovazione, Marco Antonio Raupp l’intenzione del Gruppo italiano, attraverso TIM in Brasile, di sostenere il progetto con la concessione di borse di studio a studenti e ricercatori e la possibilità di specializzarsi nei centri di eccellenza all’estero dedicati all’innovazione tecnologica.
Telecom Italia metterà quindi a disposizione degli studenti brasiliani, soprattutto di ingegneri ed informatici, i propri centri di ricerca ed innovazione di Roma, Torino, Trento e Venezia, con 400 stage semestrali, dei quali 160 finanziati da TIM Brasile, a copertura di 4 anni del programma. L’impegno di Telecom Italia nel progetto è teso anche, più in generale, a valorizzare le sinergie tra Brasile e Italia, e pone il Gruppo italiano come riferimento a livello internazionale per la condivisione della conoscenza.
Franco Bernabè e Luca Luciani, presidente di TIM Brasil, si legge in una nota stampa dell’azienda, sottolineando l’importanza della collaborazione al programma, hanno evidenziato come “La sinergia tra imprese e processo formativo è essenziale per garantire lo sviluppo delle potenzialità dei giovani talenti in aree strategiche del paese. Consideriamo il riconoscimento del governo brasiliano un’importante fonte di stimolo alla partecipazione del Gruppo nell’economia del paese sudamericano“.