Privacy ancora a rischio: Google brevetta nuovo algoritmo per cercare oggetti nei video

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Tramite il motore di ricerca Google, a breve sarà possibile anche cercare degli oggetti nei video e nelle foto.

La web company ha, infatti, depositato un brevetto per l’algoritmo ‘Automatic large scale video object recognition‘ che ha già sollevato la protesta degli organi di garanzia della privacy.

Facile prevedere che la piattaforma di video-sharing YouTube sarà la prima a passare sotto la ‘lente’ del nuovo programma.

Grazie a questo algoritmo, verranno aggiunti dei tag che consentiranno di fare ricerche non più solo sul titolo, ma anche sul contenuto del video.

 

All’inizio dovrebbero essere 50 mila le parole keywords caricate. Ma una possibile espansione preoccupa le associazioni.

Nick Pickles, direttore della Ong Big Brother Watch, ha riferito al Daily Mail che “Ancora una volta gli utilizzatori perderebbero il controllo di cosa succede con i loro dati. Se ad esempio venisse aggiunta a un video l’informazione sul luogo dove è stato girato, magari tramite il riconoscimento di un monumento famoso. Google può associare all’identità di chi l’ha caricato molte più informazioni, come dove è stato o se ha degli animali. Questo tipo di potere non dovrebbe essere permesso senza il consenso dell’utente”.

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